Il cosiddetto film in a costo zero a partire da oggi. Il documentario sulla prevenzione del suicidio e sui talebani ha rivendicato la vittoria nella provincia afgana del Panjshir, con un portavoce che ha affermato che la regione era stata completamente conquistata.
il after streamít 2021 completo!?!, Su come sfatare il tabù di parlarne è il Port Townsend Film Festival Pic di questo mese, offerto online al link fornito.
Janette Force, direttrice esecutiva del festival, invita anche tutti a vedere un cortometraggio sugli adolescenti locali e sulla salute mentale su sotto il link Risorse Film Time Is Up. Il Benji Project, un'organizzazione senza scopo di lucro che prende il nome da Benji Kenworthy, che si è tolto la vita nel 2015, offre laboratori e attività per giovani e famiglie locali.
The S Word inizia con Dese'rae L. Stage, una fotoreporter che intervista persone che, come lei, hanno tentato il suicidio. Ognuna delle loro storie, naturalmente, è unica. Ciò che hanno in comune è che non solo sono sopravvissuti, ma hanno continuato a costruire una vita ricca di gioia e significato, ha affermato Cynthia Osterman, fondatrice di The Benji Project.
Il film, ha detto, aggiunge che è un film per un pubblico maturo e che approfondisce l'importanza di parlare della questione del suicidio. Ci riguarda tutti, ha detto Osterman. Crede anche che ognuno di noi abbia un ruolo da svolgere nella prevenzione del suicidio.
Come comunità, come società, dobbiamo fare dei passi per essere più aperti e mostrare la nostra vulnerabilità, ha detto. È lì che avvengono le connessioni reali. Oltre allo streaming, gli spettatori possono guardare l'intervista di Force con Osterman e Klein, inclusa nel film.
Per Klein, una delle cose più potenti che si può fare per qualcuno che ha pensieri suicidi è lasciarlo parlare. La cosa più importante, ha detto, è la semplicità di ascoltare, ascoltare davvero qualcuno, invece di suggerire, ad esempio, una dieta più sana o un regime di esercizio.
Quando Klein ha deciso di realizzare The S Word, sapeva che non poteva essere un lamento funebre o un triste PowerPoint. Il regista ha cercato di trovare la tridimensionalità in ogni persona nel film, per espanderla nella sua piena umanità. L'umorismo è la chiave, ha detto, aggiungendo le persone nel film a condizione che in molti casi.
Viviamo tutti in questo mondo confuso, ha detto Klein; possiamo davvero imparare molto gli uni dagli altri. La pandemia ha chiarito quanto dobbiamo mostrarci l'uno per l'altro, ha aggiunto Osterman. Non significa essere lì solo per le nostre famiglie immediate
Se conosci qualcuno che sta lottando, vedi se riesci a estenderti un po. Fai il check-in con loro. Chiedi come stai e poi lascia parlare la persona se vuole.
Tieni d'occhio il giovane che potrebbe non avere qualcuno con cui confidarsi, ha detto Osterman. Mostra interesse per la loro vita e cosa gli piace fare dopo la scuola. I bambini hanno un'acuta consapevolezza dell'autenticità , ha osservato, e non vogliono che tu ti introduca con How are you, davvero.
All'inizio è imbarazzante, ma la fiducia può essere guadagnata con incrementi, ha detto Osterman. E la relazione può essere arricchente da entrambe le parti.
Molti giovani non hanno connessioni e le persone anziane affrontano la solitudine e lo stress. Abbiamo l'opportunità di imparare ed essere lì l'uno per l'altro.
Il Progetto Benji e altri gruppi della comunità fanno parte del tentativo di creare una comunità che sia premurosa e onesta, ha affermato.
I talebani rivendicano la vittoria nel Panjshir in posizione strategica nella valle
Il Panjshir è stata l'ultima tra le 34 province dell'Afghanistan a resistere ai talebani. Se l'affermazione è vera, significherebbe che i talebani ora controllano ogni provincia afgana. Tuttavia, il Fronte di resistenza nazionale in Afghanistan ( ), un gruppo anti-talebano che ha combattuto l'offensiva dei militanti nella valle del Panjshir, ha negato l'affermazione.
L'ultimo nido del nemico, la provincia del Panjshir, è stato completamente conquistato... Assicuriamo l'onorevole popolo del Panjshir che non subirà alcun trattamento discriminatorio. Sono tutti nostri fratelli e lavoreremo per un paese e un obiettivo comune. Sebbene non abbia negato che il centro del Panjshir sia caduto nelle mani dei militanti, la ha affermato che altre aree del Panjshir sono rimaste sotto il suo controllo.
La pretesa dei talebani di occupare il Panjshir è falsa. Le forze della sono presenti in tutte le posizioni strategiche della valle per continuare il combattimento. La denuncia arriva dopo un fine settimana di intensi combattimenti nella valle del Panjshir, con gravi perdite segnalate.
Il leader della Ahmad Massoud ha dichiarato domenica in un post su Facebook di sostenere i religiosi della capitale Kabul che hanno chiesto la fine dei combattimenti ed era pronto a parlare una volta che i talebani avrebbero ritirato le truppe dal Panjshir e dal vicino distretto di Andarab. In precedenza, il portavoce dei talebani Belal Kareemi ha detto alla che i gruppi militanti hanno preso tutti i distretti della provincia del Panjshir ad eccezione della capitale dei distretti di Bazarak e Rokha, che rimangono sotto il controllo della . Ma i combattenti della resistenza sembravano confutare le affermazioni dei talebani.
Il Panjshir è una fetta strategica di terreno montuoso ricco di preziose risorse minerarie a circa 90 miglia (144 chilometri) a nord di Kabul, e l'unica regione tra le 34 province dell'Afghanistan a rimanere fuori dal controllo dei talebani. Per due settimane la , un gruppo multietnico che comprende ex membri delle forze di sicurezza afghane e che secondo quanto riferito conta migliaia di persone, ha continuato la lotta contro i talebani dopo la presa quasi completa da parte dei militanti dell'Afghanistan.
Il leader della Massoud ha affermato che il gruppo ha concordato alcune misure per facilitare i requisiti di pace e sicurezza nazionale nel Paese e spera che i talebani rispondano alla richiesta dei religiosi e adottino misure pratiche.
Il Fronte di resistenza nazionale è pronto a porre fine immediatamente alla guerra per raggiungere una pace duratura, se i talebani porranno fine ai loro attacchi e alle operazioni militari nel Panjshir e ad Andarab, ha affermato Massoud. Il Fronte di resistenza nazionale sostiene pienamente l'appello degli studiosi religiosi a revocare le sanzioni imposte al Panjshir e spera che il gruppo talebano prenda sul serio questa richiesta islamica e umanitaria e la attui, ha aggiunto.
Il Fronte di resistenza nazionale propone che i talebani interrompano le operazioni militari in Panjshir, Andarab, Parwan e Kapisa e ritirino le proprie forze dal Panjshir e da Andarab. In cambio, il Fronte di Resistenza Nazionale indirizzerà le sue forze ad astenersi dall'azione militare, ha detto Massoud. Parwan e Kapisa sono province vicine al Panjshir. Non c'è stata alcuna risposta ufficiale dei talebani alle proposte di Massouds.
Dopo i suoi commenti, la ha affermato che i suoi portavoce Fahim Dashty e il generale Abdul Wudod Zara sono stati uccisi. Purtroppo, oggi la Resistenza nazionale afgana ha perso due compagni nella santa resistenza contro l'oppressione e l'aggressione , ha twittato il gruppo.
Domenica, il portavoce dei talebani Kareemi ha affermato che il nemico ha subito gravi perdite, anche tra i suoi comandanti, e che i talebani sperano di poter eliminare Panjsher il prima possibile. I combattenti talebani stanno attualmente avanzando verso Rokha e Bazarak, ha aggiunto Kareemi. Prima della sua morte, il portavoce della Dashti sembrava confutare le affermazioni dei talebani, twittando che il distretto di Paryan del Panjshir era completamente ripulito dai talebani.
Almeno 1.000 terroristi sono rimasti intrappolati a causa del taglio della loro via d'uscita. Tutti gli attaccanti sono stati uccisi, arresi o catturati dalla gente del posto con l'aiuto dei combattenti della resistenza mentre fuggivano e si ritiravano. Molti di questi prigionieri sono stranieri e la maggior parte di loro sono pakistani , ha detto Dashti. I talebani si impegnano a garantire la sicurezza umanitaria.
Le Nazioni Unite hanno dichiarato domenica in una dichiarazione che le autorità talebane si sono impegnate a garantire la sicurezza e l'incolumità del personale umanitario e l'accesso umanitario alle persone bisognose e che agli operatori umanitari, sia uomini che donne, sarà garantita la libertà di movimento. Viene dopo che il sottosegretario generale delle Nazioni Unite per gli affari umanitari Martin Griffiths ha incontrato il cofondatore e vice leader talebano Mullah Baradar e altre figure di spicco talebane a Kabul per ribadire l'impegno delle Nazioni Unite per gli aiuti umanitari.
In questo incontro, Griffiths ha ribadito l'impegno delle comunità umanitarie a fornire assistenza umanitaria e protezione imparziale e indipendente a milioni di persone bisognose , ha dichiarato in una nota Stéphane Dujarric, portavoce del Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres.
L'ONU ha affermato che l'Afghanistan affronta un'incombente catastrofe umanitaria alimentata da conflitti, siccità e fame. Secondo Dujarric, metà della popolazione del paese - 18 milioni di persone - ha bisogno di assistenza umanitaria per sopravvivere e la situazione diventerà più acuta poiché una grave siccità, la seconda in quattro anni, contribuirà ulteriormente alla fame nei mesi a venire.
Domenica, aerei umanitari dal Qatar e dal Bahrain sono arrivati a Kabul, trasportando nel Paese oltre 50 tonnellate di aiuti medici e prodotti alimentari. Il Qatar ha inviato un aereo che trasportava 26 tonnellate di aiuti, secondo una dichiarazione del ministero degli Affari esteri del Qatar, e dal Bahrain è arrivato un aereo che trasportava 25 tonnellate di aiuti, secondo Mustafa Al Sayed, segretario generale della Bahrains Royal Humanitarian Foundation. Si tratta del secondo carico di aiuti che arriva all'aeroporto di Kabul dal Qatar dopo il ritiro delle truppe statunitensi dal Paese a fine agosto. La prima spedizione è arrivata sabato, con un aereo che trasportava circa 17 tonnellate di aiuti, secondo un comunicato del ministero degli Esteri.
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